I cacciatori uccidono la gattina – da Repubblica sera

 Non è vittima umana, bensì felina, della caccia, ma sembra che le autorità locali non siano comunque disposte a lasciar correre. La gatta Sally, un sacro di Birmania rosso e bianco, è stata uccisa a Gemmano (Rimini) da un proiettile vagante la notte del 16 giugno mentre stava sul balcone di casa. Fulminata, è caduta in un cespuglio sottostante dove i disperati proprietari l’hanno ritrovata l’indomani. L’ipotesi più accreditata è che la micia sia stata uccisa per sbaglio dalla frotta di cacciatori autorizzati in deroga, nelle settimane passate, a epurare fuori stagioni le volpi di zona. Così i boschi e le campagne intorno a Gemmano si sono trasformati in un teatro di guerra a maggior ragione pericoloso, dato il periodo estivo. Spari, botti, piombo e pallottole che possono raggiungere l’animale domestico come il passante. Ogni anno infatti le pratiche venatorie, regolari e non, mietono parecchie decine di vittime umane; morti e feriti anche gravissimi. Eppure, il Ministero degli Interni rifiuta di stilarne una lista ufficiale, ricostruita solo per difetto da alcune associazioni attraverso le notizie diffuse dalla stampa locale. Il bracconaggio e le deroghe concesse da comuni e regioni per uccidere anche fuori dalla pur lunga stagione canonica – che va da settembre a febbraio – con la scusa degli abbattimenti selettivi per contenere popolazioni in crescita, sono a maggior ragione pericolosi per l’incolumità pubblica. Ricordiamo ad esempio, nell’agosto del 2010, l’omicidio di don Francesco Cassol, stroncato dalla fucilata in pieno petto di un cacciatore di frodo mentre dormiva in sacco a pelo durante un ritiro spirituale vicino Altamura, in provincia di Bari. Disposta dalla Procura, l’autopsia di Sally presso il canile di Riccione serve dunque a individuare il tipo di proiettile e di conseguenza l’arma che l’ha esploso con conseguenze fatali per la gatta: la Magistratura ha aperto un fascicolo non solo sul reato di uccisione di animali, ma pure per spari pericolosi.

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2 risposte a I cacciatori uccidono la gattina – da Repubblica sera

  1. Suzanne scrive:

    Cara Signora D’Amico: ho provate di aggiungere il Suo “feed” communque mi da un errore di syntax. Forese qualcuno puo agiustarlo. Grazie ancora. Suzanne.

  2. Suzanne scrive:

    Cara Signora D’Amico
    Scrivo dal Inghilterra (non sono Inglese ne Italiana) , dove al momento il governo ha messo in posto un programma per eleminare i tassi chi sarebbero – secondo loro e l’unione dei contadini – la causa della TB bovina. Pero, quello che trovo piu allarmante e il fatto che – col influx di stranieri ricchi – la pesca per sport e la caccia (oltre quella praticata gia alla volpe, agli tetraoni, fagiani e tanti altri sfortunati uccelli e mammiferi) sembra di diventare sempre piu di moda. Mi ha tanto rattrista vedere una foto della nuova Duchessa di Cambridge e sua madre addestrate a tirare durante la caccia agli uccelli ad una proprieta della Famiglia Reale.
    Il fatto piu allarmante e che qualche anno fa uno dei Principi non sapeva neanche che aveva ucciso due rari albanelle e che dopo ogni caccia rimangono in terra centinaie e migliaie di creature morte, abandonate a alla decomposizione in tempi di austerita.
    Poi ci sono milliaie di giochi elettronici da pertutto il mondo che brutalizzano i bambini e giovani. Cosi, il suo blog e preziossisimo. Percio,
    vorrei chiedere, se mi potrebbe dare il permesso di copiare qualche articolo da tempo a tempo. Ho gia establito un link sul mio blog, pero qualche volta vorrei entrare nei detagli, anche in riguardo al Inghilterra.
    Grazie per tutto che fa con coraggio, entusiasmo e pazienza infinita. Sinceramente Suzanne

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