Cavalli e asinelli in cerca di casa
Dice un proverbio gitano: “I miei tesori non luccicano né tintinnano, essi brillano nel sole e nitriscono nella notte”. Per farlo nostro, possiamo rispondere all’appello che l’Italian horse protection association rivolge ai romani, chiedendo aiuto per 150 cavalli e asini sopravvissuti all’orrore. Da anni infatti, fra Colleferro, Paliano, Valmontone e Segni, un uomo praticava ritorsioni precettando i terreni altrui. Ne impediva la coltivazione abbandonandovi equini in quantità. Questi animali, di cui sarà difficile chiarire la provenienza (in zona l’abigeato è frequente) venivano poi lasciati a se stessi, senza acqua, cibo, riparo…
http://roma.repubblica.it/rubriche/al-lupo/2013/02/20/news/cavalli_e_asinelli_in_cerca_di_casa-53044507/





“Ma voi, uomini d’oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con una tale sovrabbondanza?”, scrisse Plutarco in uno dei suoi Moralia poco meno di duemila anni fa. Eppure oggi gli animali terrestri di allevamento (i pesci raddoppierebbero il totale) destinati alla macellazione si quantificano in 70 miliardi, di cui 55 sono polli. Da loro, derivano ogni anno 280 milioni di tonnellate di carne. 


