Gli animalisti a Vendola: “Canili lager? Addio Puglia”
Non c’è bisogno di essere zoofili per capire quanto strettamente le questioni che riguardano gli animali siano legate a economia, salute pubblica, sicurezza. Agli amministratori non si richiede dunque prova di sensibilità propria verso le altre specie – così moderna e sempre più viva presso la società civile internazionale – ma solo di assolvere a ovvi doveri verso la collettività. Gli orrori derivati dal randagismo, le immagini sconvolgenti dai canili che rappresentano il nostro Centro-Sud, in particolare la Puglia, come un terzo mondo barbarico, sarebbero evitabili con provvedimenti semplici.
Non vederli attuati lascia spazio a poche ipotesi: inadeguatezza politica, timore di interferire con interessi equivoci, partecipazione delle istituzioni nel mantenere aperta una piaga che sgomenta le coscienze e svuota le casse dello Stato. Si formula tuttavia gentile e accorata la lettera aperta al governatore Vendola…
http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/01/20/news/gli_animalisti_a_vendola_canili-lager_addio_puglia-50909410/





“Ma voi, uomini d’oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con una tale sovrabbondanza?”, scrisse Plutarco in uno dei suoi Moralia poco meno di duemila anni fa. Eppure oggi gli animali terrestri di allevamento (i pesci raddoppierebbero il totale) destinati alla macellazione si quantificano in 70 miliardi, di cui 55 sono polli. Da loro, derivano ogni anno 280 milioni di tonnellate di carne. 


